STORIA ANTICA E ROMANA DI CARLO ROLLIN VERSIONE RIDOTTA A LEZIONE MIGLIORE ARRICCHITA DI ANNOTAZIONI DI UN PIÙ COPIOSO INDICE DELLE MATERIE E DI INCISIONI IN RAME RAPPRESENTANTI FATTI STORICI ARCHITETTURE GEOGRAFIE EC. VOL. IX

Provenienza: Biblioteca T. Stigliani, inventario n. PASSARELLI 590, collocazione Passarelli 445 vol. IX

Fa parte di: Storia antica e romana di Carlo Rollin versione ridotta a lezione migliore arricchita di annotazioni di un più copioso indice delle materie e di incisioni in rame rappresentanti fatti storici architetture geografie ec. Vol. 1. [-46.] 1

Descrizione: 46 volumi : ill.

Tomo: IX

Collezione: Passarelli

Tipo documento: Testo a stampa (antico)

Livello bibliografico: Monografia

Classificazione: Storia

Lingua: Italiano

Autore: Carlo Rollin

Autori secondari: Cecilio Rizzardini, F. Imperati (incisore)

Titolo: Storia antica e romana di Carlo Rollin versione ridotta a lezione migliore arricchita di annotazioni di un più copioso indice delle materie e di incisioni in rame rappresentanti fatti storici architetture geografie ec. Vol. IX

Anno Pubblicazione: 1826

Editore: Napoli : A Spese del Nuovo Gabinetto letterario, Strada Quercia n. 17, 1826

Descrizione fisica: 315, [5] p., [1] c. di tav. : antip. calcogr

Segnatura: Segn.: [1]¹² 2-13¹² 14⁴, C. 14(4)v bianca

Impronta: 7.ro nena 3.n- (1te (3) 1826 (A

Marca tipografica: Non è presente

Filigrana: Non è presente

Note sull’esemplare: Il frontespizio presenta il timbro della Biblioteca Provinciale di Matera, e la collocazione in penna blu “Fondo passarelli 445/IX”. L’antiporta presenta un’Incisione con un titoletto: : “Epaminonda muore dopo aver riportata la vittoria, e veduto il suo scudo : Del rimanente poco mi curo “. Esso mostra il conduttore tebano Epaminonda (in greco antico: Ἐπαμεινώνδας, Epameinṑndās; Tebe, 418 a.C. – Mantinea, 362 a.C.) negli ultimi istanti della sua vita, circondato dai commilitoni in lacrime dopo la sua ultima vittoria sul campo di battaglia. Egli infatti morì dopo la quarta invasione del Peloponneso, colpito a morte probabilmente da una lancia spartana.