
Provenienza: Biblioteca T. Stigliani, inventario n GATTINI 2596, collocazione Gattini R 0176
Collezione: Gattini
Tipo documento: Testo a stampa (antico)
Livello bibliografico: Monografia
Classificazione: Religione
Lingua: Latino
Autore: San Bonaventura da Bagnorea
Autori secondari (Incisori) : F. Baldi, Francesco Sefone,
Titolo: Uficio de’ sette dolori della beatissima Vergine Maria / composto da S. Bonaventura colla coronella ed altre divote orazioni, si da graziosamente a tutti da D. Giuseppe Laviano …
Anno Pubblicazione: 1768
Editore: In Napoli : per Vincenzo Manfredi, 1768
Descrizione fisica: [2], 116 p., [26] c. di tav. ; 17 cm
Filigrana: Doppio cerchio tagliato a bordo pagina, con all’interno quello che pare essere un giglio, non meglio identificabile
Marca tipografica: Marca tipografica esportata dal frontespizio
Note sull’esemplare: Sul frontespizio è presente il timbro della biblioteca provinciale T. Stigliani di Matera e la collocazione a penna blu “Gattini 176”. Presenti anche due numerazioni a matita : F.A. 1872 e 184517.
Sono presenti 26 incisioni sulla Vita di Cristo, nonché alcune utilizzate come stazioni della Via Crucis, ciascuna delle quali con un titoletto, in questo ordine:
- La fuga dall’Egitto della sacra famiglia, con la strage degli innocenti in sottofondo : “Non cura i mali suoi ma’ que’ del Figlio Mentre in Eggitto il salua alto consiglio”
- Gesù mostra a Maria e agli apostoli nel tempio i simboli del suo martirio : “Possa il cuor di maria la dipartita onde à morir, va chi del Mondo e Vita”
- Gesù in contemplazione in un’oasi, ricca di palme, con sullo sfondo putti danzanti e le Tre Marie : “Quel che manda Giesù mentr ora e langue Sangue divino, è di Maria pur Sangue”
- Gesù viene catturato dai soldati, in sottofondo Giuda con le monete d’oro, e l’aria contrita, e Maria sostenuta da San Giovanni : “Più che i rei lacci al Uomo Dio fan cruda Pena co i nostri, i falli empi di Giuda”.
- Gesù al cospetto del sommo sacerdote che si straccia le vesti in segno di sdegno nei suoi confronti, mentre soldati e altri sacerdoti gli fanno delle smorfie, e Pietro lo rinnega : “Caifa più il preme, Pietro il Niega, e ria Plebe l’insulta, e duol cresce in Maria”.
- Gesù nuovamente schernito di fronte ad una figura di autorità, schiaffeggiato da un soldato, con la Madonna e San Giovanni contriti in sottofondo : “Guanciata al volto, che bear sa I celi, Rifonde altre in Maria pene crudeli”
- Gesù schernito nella notte da un gruppo di soldati romani che lo legano ad un albero, con la Madonna sempre in sottofondo : “L’avvinto Dio sotto il notturno Cielo Dagl’empi esposto e a feri scherni, e algelo”
- Gesù di fronte a Pilato sempre schernito dai soldati e dal pubblico ludibrio : “Dall’ingiusto Pilato a l’empio Erode Passa, e de strazi suoi riopopol gode”.
- Gesù schernito di fronte ad Erode : “L’increata sapienza, in bianco manto, di folle, e gra Maria segue col pianto”.
- Gesù viene fustigato dai suoi aguzzini, mentre un signorotto innanzi a lui porta fuori il proprio cane, che abbaia contro la scena, e Maria in sottofondo : “Squarcia d’aspri flaggelli empio furore le membra al Figlio, ed alla Madre il Core”.
- Gesù alla colonna dopo la flagellazione, privo di sensi sul pavimento mentre lo si schernisce, e un soldato erge uno stendardo con la dicitura SPQR. “Per tronche funi dal rio sasso e i sciolto Cade, e tra polve, e sangue ha il petto il volto”
- Gesù imprigionato, legato e con gli occhi bendati, sorvegliato da dei soldati dormienti, mentre la Madonna piange al di guori della cella : “In sozza stanza il Re de’Cieli annuito Se di un suo Regno ad apprestarne è accinto”.
- Gesù viene nuovamente schernito ed incoronato di spine dai soldati, la Madonna, San Giovanni e la Maddalena seguono contriti : “Passan le tempie acute spine al Figlio Van più acute Maria sul cor dal ciglio”.
- La scena della scelta della liberazione di Barabba, affollata da soldati che indicano maliziosamente Gesù : “Maria qui scorge più a Giudei gradita d’Empio Ladron, chè del lor Dio la Vita”.
- Pilato si lava le mani dinnanzi alla scelta di salvare o meno la vita a Gesù. anche essa affollata da soldati. Gesù, stremato, è di fronte alla madre. “Per piacere a Giudei, calca ogno Legge Pilato ingiusto, e de Ciel dana il Regge”
- Gesù, in ginocchio di fronte alle autorità, ascolta rassegnato la propria sentenza: “La ria sentenza a l’un e all’altra ascolta Giesù si prostra e al Ciel La Madre e volta”
- Gesù inizia a portare la propria croce fuori della città, seguito dalla Madre (in procinto di svenire) e riempito di bastonate dai soldati : “Tenera sfoghi di materno amore ad ambi or vieta il barbaro furore”
- Gesù viene spogliato dalle vesti e vestito di porpora, mentre dei soldati se le giocano a dadi : “La tinta veste del Divino Sangue posta a vil giorno Maria vede e Langue”
- Gesù viene inchiodato alla croce mentre Maria si dispera : “Pr duol si stringe il Figlio e dal interno Dolor stretto e a Maria Piu il Cor materno”
- Gesù prono e completamente immobile sulla croce mentre Maria corre verso di lui, San Giovanni e la Maddalena piangono, dei soldati assicurano i chiodi, ed altri discutono sullo sfondo : “Corda che tragge, e sforza, or gambe, or braccia Al Figlio, in altro duol la Madre Allaccia”.
- Maria contempla il figlio prono mentre soldati arrivano sullo sfondo “A Maria Passan l’Alma i più rei modi. Que che han fitti a Giesù Barbari chiodi”.
- Gesù viene girato a testa nel terreno mentre altri chiodi vengono assicurati dietro di lui, la Madonna distolse lo sguardo piangendo con Giovanni e la Maddalena: “Al suolo è oppresso de la Croce al Pondo chi fè sorger dal nulla i Cieli, el Mondo”.
- Gesù viene innalzato sulla croce, uno dei ladroni in sottofondo sta per subire la stessa sorte : “L’arbor s’e stolle, onde in ria morte, e scherni L’uom Dio di Vits sllìUom Da Frutti Eterni”
- La Madonna prega disperata ai piedi della croce, tra lo scherno generale, e Maddalena e Giovanni disperati dietro di essa : “Prega Gieù per le deici de squadre suoi prieghi accresce la pietosa Madre”.
- Gesù viene deposto falla croce, con tutti i suoi seguaci (e Maria) che ne piangono la scomparsa : “Maria seguendo afflitta il pio costume Chiude le luci a chi de cieli e il lume”
- Maria in lacrime viene sorretta da dei sacerdoti mentre prepara la bara del figlio, tutto intorno pregano per lui e dei putti scendono dal cielo: “Donde è posto il suo divin Tesoro Dipartita e da forza in rio martoro”.
Sono stati esportati dal volume numerosi fregi ed iniziali miniate. Presenti danni da tarlo.
UFICIO DE’ SETTE DOLORI DELLA BEATISSIMA VERGINE MARIA / COMPOSTO DA S. BONAVENTURA COLLA CORONELLA ED ALTRE DIVOTE ORAZIONI, SI DA GRAZIOSAMENTE A TUTTI DA D. GIUSEPPE LAVIANO …
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